Prodotti tipici
L’economia locale, ricca di un tessuto di piccole e medie imprese e artigianali nei vari settori (produttivo, terziario, commerciale e agroalimentare), è stata nel passato caratterizzata da una significativa presenza di funzioni e attività legate all'agricoltura che per secoli ha costituito il volano economico di Budrio.
La coltivazione della canapa e del gelso, per l’allevamento dei bachi da seta, per secoli ha influito sull'economia di questo territorio con la produzione e la commercializzazione di tessuti.
Attualmente l’agricoltura, riconvertita con l’introduzione di nuove colture e la meccanizzazione delle attività agricole, si è caratterizzata con produzioni particolari come la patata, che per la Provincia di Bologna costituisce uno dei fiori all'occhiello dell’area avendo ottenuto il riconoscimento di prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta). Le imprese agricole si attestano oggi intono alle 700 unità.
Budrio ospita varie imprese di spicco nel settore agro-alimentare, meccanico e della grande distribuzione. Il tessuto imprenditoriale locale, nonostante il quadro critico in cui verte l’economia nazionale, ha conservato e sviluppato una spiccata propensione ad investire e ad innovare. Lo dimostra l’aumento del numero di imprese locali, che si attesta attualmente intorno alle 1700 unità (circa una impresa ogni 10 abitanti) con una densità di imprese sul territorio pari a 7,8 per chilometro quadrato. La tenuta del sistema economico locale, in parte è stata sostenuta anche dall'Amministrazione Comunale con 22 milioni di euro di investimenti in opere pubbliche in tre anni (2002-2005) e attraverso le scelte fatte nell'ambito del PRG (100.000 mq di nuove zone produttive) e quelle in corso di definizione, come il Polo per l’Agroalimentare.
Importante citare la nascita e il consolidamento di imprese appartenenti al settore protesico e riabilitativo. Molte tra queste si sono sviluppate e qualificate anche grazie alla presenza sul territorio del centro protesico dell'Inail di Vigorso, che ha valenza nazionale e internazionale.
La coltivazione della canapa e del gelso, per l’allevamento dei bachi da seta, per secoli ha influito sull'economia di questo territorio con la produzione e la commercializzazione di tessuti.
Attualmente l’agricoltura, riconvertita con l’introduzione di nuove colture e la meccanizzazione delle attività agricole, si è caratterizzata con produzioni particolari come la patata, che per la Provincia di Bologna costituisce uno dei fiori all'occhiello dell’area avendo ottenuto il riconoscimento di prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta). Le imprese agricole si attestano oggi intono alle 700 unità.
Budrio ospita varie imprese di spicco nel settore agro-alimentare, meccanico e della grande distribuzione. Il tessuto imprenditoriale locale, nonostante il quadro critico in cui verte l’economia nazionale, ha conservato e sviluppato una spiccata propensione ad investire e ad innovare. Lo dimostra l’aumento del numero di imprese locali, che si attesta attualmente intorno alle 1700 unità (circa una impresa ogni 10 abitanti) con una densità di imprese sul territorio pari a 7,8 per chilometro quadrato. La tenuta del sistema economico locale, in parte è stata sostenuta anche dall'Amministrazione Comunale con 22 milioni di euro di investimenti in opere pubbliche in tre anni (2002-2005) e attraverso le scelte fatte nell'ambito del PRG (100.000 mq di nuove zone produttive) e quelle in corso di definizione, come il Polo per l’Agroalimentare.
Importante citare la nascita e il consolidamento di imprese appartenenti al settore protesico e riabilitativo. Molte tra queste si sono sviluppate e qualificate anche grazie alla presenza sul territorio del centro protesico dell'Inail di Vigorso, che ha valenza nazionale e internazionale.