Patata Primura
Scheda
La Patata Primura è Dop
Si tratta di una varietà coltivata in questo territorio da oltre 30 anni e molto apprezzata per le sue straordinarie caratteristiche organolettiche e l’adattabilità ad ogni utilizzo in cucina, si può fregiare della denominazione d’origine protetta “Patata di Bologna D.O.P.”
Una patata dei bolognesi...
Due grandi Associazioni di produttori, che raccolgono attorno a sé oltre 2.000 agricoltori ben professionalizzati e ben organizzati, stanno a garanzia dei clienti della patata di Bologna e dei consumatori, rispetto alla qualità di un prodotto unico in quanto la sua tipicità deriva da fattori quali il suolo, il microclima, la capacità produttiva legata all'innovazione e alla tradizione, oltre a diverse imprese commerciali private che operano fianco a fianco a qualificate imprese cooperative. Ma i produttori e le cooperative budriesi e del territorio bolognese hanno fatto ancora di più, ben capendo di non essere soli in Italia e in Europa, oltre che nel mondo: hanno istituito un Centro di Documentazione sulla patata che attraverso un Osservatorio nazionale, a cadenza settimanale, tiene monitorato e diffonde le informazioni relative al mercato dei tuberi e alla produzione locale, nazionale ed europea.
“Questo importante riconoscimento”, ha dichiarato il presidente del Consorzio “Patata di Bologna D.O.P.”, a cui è affidata la promozione e la tutela delle Patate di Bologna, “premia la tipicità e la naturalità di un prodotto di assoluta qualità e garantisce la completa rintracciabilità della filiera, dal campo al punto vendita. Oltre ai produttori, che rispettano scrupolosamente un apposito Disciplinare basato sull’utilizzo di tecniche di produzione integrata, rispettose dell’ambiente e della salute, infatti, anche gli operatori delle fasi successive della filiera (conservazione, selezione, lavorazione, confezionamento) effettuano rigorosi controlli, garantendo la certificazione del prodotto e rispondendo così alle aspettative del consumatore e della distribuzione”. Si parla di una simbiosi di tradizione e innovazione per oltre 2.000 agricoltori che vantano un’esperienza pluriennale. Nella campagna attualmente in corso, che proseguirà fino al mese di maggio dell’anno prossimo, l’offerta di Patate di Bologna DOP, al loro debutto sui mercati, si attesta sui 100.000 quintali a prezzi tra 0,80 e 0,90 euro al chilo, a cui si aggiungono circa 350.000 quintali di patate arricchite al selenio offerte tra 0,90 e 1,00 euro al chilo e 700.000 quintali di patate comuni offerte tra 0,70 e 0,80 euro al chilo.
CONSORZIO PATATA DI BOLOGNA
Via Bassa dei Sassi, 1/2 - 40138 Bologna
Tel. e Fax 051.532320
E-mail: cptb@libero.it
Si tratta di una varietà coltivata in questo territorio da oltre 30 anni e molto apprezzata per le sue straordinarie caratteristiche organolettiche e l’adattabilità ad ogni utilizzo in cucina, si può fregiare della denominazione d’origine protetta “Patata di Bologna D.O.P.”
Una patata dei bolognesi...
Due grandi Associazioni di produttori, che raccolgono attorno a sé oltre 2.000 agricoltori ben professionalizzati e ben organizzati, stanno a garanzia dei clienti della patata di Bologna e dei consumatori, rispetto alla qualità di un prodotto unico in quanto la sua tipicità deriva da fattori quali il suolo, il microclima, la capacità produttiva legata all'innovazione e alla tradizione, oltre a diverse imprese commerciali private che operano fianco a fianco a qualificate imprese cooperative. Ma i produttori e le cooperative budriesi e del territorio bolognese hanno fatto ancora di più, ben capendo di non essere soli in Italia e in Europa, oltre che nel mondo: hanno istituito un Centro di Documentazione sulla patata che attraverso un Osservatorio nazionale, a cadenza settimanale, tiene monitorato e diffonde le informazioni relative al mercato dei tuberi e alla produzione locale, nazionale ed europea.
“Questo importante riconoscimento”, ha dichiarato il presidente del Consorzio “Patata di Bologna D.O.P.”, a cui è affidata la promozione e la tutela delle Patate di Bologna, “premia la tipicità e la naturalità di un prodotto di assoluta qualità e garantisce la completa rintracciabilità della filiera, dal campo al punto vendita. Oltre ai produttori, che rispettano scrupolosamente un apposito Disciplinare basato sull’utilizzo di tecniche di produzione integrata, rispettose dell’ambiente e della salute, infatti, anche gli operatori delle fasi successive della filiera (conservazione, selezione, lavorazione, confezionamento) effettuano rigorosi controlli, garantendo la certificazione del prodotto e rispondendo così alle aspettative del consumatore e della distribuzione”. Si parla di una simbiosi di tradizione e innovazione per oltre 2.000 agricoltori che vantano un’esperienza pluriennale. Nella campagna attualmente in corso, che proseguirà fino al mese di maggio dell’anno prossimo, l’offerta di Patate di Bologna DOP, al loro debutto sui mercati, si attesta sui 100.000 quintali a prezzi tra 0,80 e 0,90 euro al chilo, a cui si aggiungono circa 350.000 quintali di patate arricchite al selenio offerte tra 0,90 e 1,00 euro al chilo e 700.000 quintali di patate comuni offerte tra 0,70 e 0,80 euro al chilo.
CONSORZIO PATATA DI BOLOGNA
Via Bassa dei Sassi, 1/2 - 40138 Bologna
Tel. e Fax 051.532320
E-mail: cptb@libero.it
Allegati
- Disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta "Patata di Bologna" [.pdf 157,72 Kb - 08/04/2020]