Auditorium Comunale di Budrio
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | via Saffi, 50 |
Telefono | 051 6928306 |
cultura@comune.budri.bo.it |
La Chiesa del SS. Sacramento venne costruita tra il 1510 ed il 1517 dalla Confraternita omonima. Sul retro, nel 1532, la Confraternita fece costruire lo "Spedale delle Donne inferme e povere". Il portico antistante e la soprelevazione, realizzata per ospitare un oratorio, risalgono al 1554.
In conseguenza delle confische napoleoniche, la chiesa venne dismessa e dispersi gli arredi ed i beni che vi si trovavano. Fu sede della Guardia Nazionale, poi caserma del Corpo di Volontari Pontifici, della Guardia Civica ed infine caserma dei Vigili del Fuoco. Gli ultimi restauri risalgono agli anni 1977-80 e ne consentirono il recupero ad auditorium e sala civica.
I lavori hanno riguardato la sistemazione dell'Auditorium Comunale di Budrio, in particolare, per la parte edile, il ripristino degli intonaci, con la ripresa delle tinteggiature. Sono stati installati, inoltre, idonei sistemi di bonifica acustica, di illuminazione ed elementi di arredo rispondenti ai moderni requisiti. Il locale è stato dotato di postazioni internet e di partizioni mobili che consentono di utilizzare anche porzioni ridotte dello spazio. Il cortile interno, che unisce l'auditorium al teatro ed al museo dell'ocarina, è stato allestito con panchine ed un gazebo.
La sala interna, prima dei lavori, era rivestita da pesanti tendaggi in velluto con funzione di assorbimento delle onde sonore e presentava lungo tutte le pareti perimetrali ampie efflorescenze di muffe, con rigonfiamenti e distaccamenti localizzati dell'intonaco, in particolare nelle zone schermate dai tendaggi. Si è reso quindi urgente un intervento di restauro e di risanamento delle pareti e di sostituzione dei tendaggi, ormai irrecuperabili, con altri sistemi schermanti. Il problema della riduzione dell'effetto eco è stato risolto tramite un moderno sistema elettronico di diffusione del suono, che ha consentito la bonifica acustica del locale.
Le vecchie sedute, non più rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa vigente, sono state rimosse e sostituite con altre, in parte fisse ed in parte mobili, in modo da consentire la massima flessibilità dello spazio.
Le uscite di sicurezza esistenti sono state dotate, ove possibile, di sistema di apertura a spinta verso l'esterno ed è stata realizzata una nuova bussola di ingresso, avente caratteristiche dimensionali, tecniche ed estetiche confacenti ai moderni standard.
Infine, sono stati eseguiti interventi di adeguamento normativo dell'impianto elettrico esistente, con la possibilità di regolare le luci, sia di fondo che dirette, secondo le necessità di utilizzo.
Il bagno esistente è stato modificato ed ampliato in modo da consentire l'accesso ai portatori di handicap, eliminando le esistenti barriere architettoniche e collegandolo direttamente con la sala, senza passare attraverso l'androne dei vicini alloggi popolari.
In conseguenza delle confische napoleoniche, la chiesa venne dismessa e dispersi gli arredi ed i beni che vi si trovavano. Fu sede della Guardia Nazionale, poi caserma del Corpo di Volontari Pontifici, della Guardia Civica ed infine caserma dei Vigili del Fuoco. Gli ultimi restauri risalgono agli anni 1977-80 e ne consentirono il recupero ad auditorium e sala civica.
I lavori hanno riguardato la sistemazione dell'Auditorium Comunale di Budrio, in particolare, per la parte edile, il ripristino degli intonaci, con la ripresa delle tinteggiature. Sono stati installati, inoltre, idonei sistemi di bonifica acustica, di illuminazione ed elementi di arredo rispondenti ai moderni requisiti. Il locale è stato dotato di postazioni internet e di partizioni mobili che consentono di utilizzare anche porzioni ridotte dello spazio. Il cortile interno, che unisce l'auditorium al teatro ed al museo dell'ocarina, è stato allestito con panchine ed un gazebo.
La sala interna, prima dei lavori, era rivestita da pesanti tendaggi in velluto con funzione di assorbimento delle onde sonore e presentava lungo tutte le pareti perimetrali ampie efflorescenze di muffe, con rigonfiamenti e distaccamenti localizzati dell'intonaco, in particolare nelle zone schermate dai tendaggi. Si è reso quindi urgente un intervento di restauro e di risanamento delle pareti e di sostituzione dei tendaggi, ormai irrecuperabili, con altri sistemi schermanti. Il problema della riduzione dell'effetto eco è stato risolto tramite un moderno sistema elettronico di diffusione del suono, che ha consentito la bonifica acustica del locale.
Le vecchie sedute, non più rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa vigente, sono state rimosse e sostituite con altre, in parte fisse ed in parte mobili, in modo da consentire la massima flessibilità dello spazio.
Le uscite di sicurezza esistenti sono state dotate, ove possibile, di sistema di apertura a spinta verso l'esterno ed è stata realizzata una nuova bussola di ingresso, avente caratteristiche dimensionali, tecniche ed estetiche confacenti ai moderni standard.
Infine, sono stati eseguiti interventi di adeguamento normativo dell'impianto elettrico esistente, con la possibilità di regolare le luci, sia di fondo che dirette, secondo le necessità di utilizzo.
Il bagno esistente è stato modificato ed ampliato in modo da consentire l'accesso ai portatori di handicap, eliminando le esistenti barriere architettoniche e collegandolo direttamente con la sala, senza passare attraverso l'androne dei vicini alloggi popolari.
Allegati
- Modulo richiesta sale comunali [.pdf 92,18 Kb - 28/04/2020]