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Contributi a privati che hanno subito danni a seguito degli eventi calamitosi accorsi a partire dal 1° maggio 2023 - OCDPC n. 999/2023

1 giugno 2023

Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e Rimini.

Dalla Regione Emilia-Romagna, alle famiglie subito un primo acconto da 3mila euro per l'immediato sostegno. Per arrivare a 5mila come saldo successivo. 

Dalla pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, agli interventi su elementi strutturali e impiantistici. Dall’arredamento agli elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – all’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli.

Una procedura sperimentale, immediata, che consentirà di accelerare e alleggerire l’attività istruttoria per le misure di immediato sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione. Con un primo contributo, un acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a 5.000 euro come saldo successivo. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni: sono stati attivati già tutti gli ordini professionali per garantire le perizie nel più breve tempo possibile.

È la modalità innovativa scelta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, dettagliata con un’apposita ordinanza siglata dal capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, e pubblicata mercoledì 31 maggio 2023; l’intesa è stata firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione e commissario per l’emergenza.

Si attivano dunque, per la prima volta insieme, e contemporaneamente, un primo contributo di immediato sostegno e la compilazione della perizia asseverata necessaria per impostare futuri provvedimenti che regolamentino i contributi per il ripristino complessivo dei danni. Ora i Comuni pubblicheranno online, sui propri siti, i moduli per le richieste.

I destinatari

Prima di tutto, i destinatari. La scelta è di concorrere alle prime spese necessarie al ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo. Pertanto, possono presentare domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata allagata, o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.

Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio.

Cosa fare per richiedere il contributo

I beneficiari del contributo presenteranno al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3000 euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2000 euro).

Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.

I tempi

Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.

Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie delle domande di saldo il 15 luglio 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo, che è fissato al 31 ottobre 2023.

PER INFORMAZIONI / CHIARIMENTI: è possibile contattare il Servizio Edilizia Privata al n° 051/6928293 ed in alternativa ai numeri 051/6928258 - 6928339.

SI SUGGERISCE DI ALLEGARE ALL'ISTANZA FOTOGRAFIE DELL'AVVENUTO ALLAGAMENTO DELL'ABITAZIONE.

Allegati

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A cura di

Nome Descrizione
Descrizione Gestione del registro anagrafico, stato civile, servizio elettorale, servizio di leva
Area Settore Affari Generali
Responsabile Diego Baccilieri
Referente Natascia Tampieri
Personale Assunta Barattolo
Giacomo Minozzi
Alessandro Bressan
Susi Nutile
Roberto Totti
Elisa Calori
Indirizzo Piazza Filopanti, 11
Telefono 051.6928290 per appuntamento
800.215255 (Numero verde)
Fax 051 6928285
Email urp@comune.budrio.bo.it
Note Orario in vigore dal 17 aprile al 30 dicembre 2023 - ordinanza sindacale n. 3/2023
Apertura al pubblico
Giorno Orario
Lunedì CHIUSO (per contatti: 0516928290 e mail: anagrafe@comune.budrio.bo.it)
Martedì 8:00-13:00 accesso libero
Mercoledì 8:00-13:00 accesso libero
Giovedì 13:00 – 17:00 su appuntamento
Venerdì 8:00-13:00 accesso libero
Sabato 8.30 alle 12 - su appuntamento (solo per residenti a Budrio), servizio sospeso nei mesi di luglio ed agosto

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