16 dicembre 2022
Nel mese di novembre si sono concluse le procedure autorizzative per la messa in produzione del pozzo di estrazione del gas metano denominato Podere Maiar in località Mezzolara.
Dalla fine del mese di novembre sono pertanto state avviate dalla Società Po Valley Operations, intestataria della concessione di produzione, i lavori per la realizzazione dell’impianto di produzione/trattamento del gas metano presso la piazzola del pozzo già esistente e la realizzazione del metanodotto interrato di allacciamento alla rete SNAM.
I lavori attualmente in corso e funzionali alla messa in produzione sono il risultato di un lungo processo autorizzativo avviato già nel 2017 con le operazioni di perforazione del pozzo in località Mezzolara e le successive prove di produzione, dalle quali il pozzo è risultato mineralizzato a gas e ne è stata accertata l’economicità delle riserve di gas naturale (metano al 99.5%) presenti. Sulla base degli esiti delle prove di produzione condotte, la società ha pertanto avviato l’iter procedurale per mettere in produzione il pozzo.
Tale procedura ha comportato l’ottenimento di una Valutazione di Impatto Ambientale positiva (marzo 2021), la concessione di coltivazione (luglio 2022) e l’autorizzazione per l’esecuzione dei lavori (novembre 2022), coinvolgendo il Ministero della Transizione Ecologica (oggi dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), la sezione UNMIG di Bologna dello stesso ministero, il Ministero della Cultura, la Regione Emilia Romagna, l’ARPAE, la Città Metropolitana di Bologna ed il Comune di Budrio.
A fine novembre di quest’anno sono iniziati i lavori per la posa del metanodotto e a breve verrà installato l’impianto di trattamento del gas. Tale impianto è di piccole dimensioni e di semplice funzionamento, poiché il gas naturale proveniente dal pozzo Podere Maiar è costituito dal 99.5 % da metano.
L’impianto di trattamento è progettato per essere a impatto “0”, ossia non è richiesto l’utilizzo di sostanze chimiche per il processo di trattamento e durante il funzionamento non vengono prodotte emissioni in atmosfera. Il processo di trattamento prevede infatti esclusivamente la separazione meccanica per semplice gravità delle eventuali acque di formazione e la rimozione dell’umidità naturale del gas metano mediante passaggio del gas attraverso un filtro costituito da materiale inerte (allumosilicati) in grado di assorbire l’umidità del gas.
Una volta finiti i lavori di costruzione e ottenuto il collaudo Ministeriale e dei Vigili del Fuoco, il pozzo Podere Maiar verrà messo in erogazione ed il gas prodotto verrà convogliato nella rete nazionale SNAM, ipoteticamente a primavera 2023.
Dagli studi specialisti di giacimento, la durata della produzione è stata valutata in circa 17 anni.
Dalla fine del mese di novembre sono pertanto state avviate dalla Società Po Valley Operations, intestataria della concessione di produzione, i lavori per la realizzazione dell’impianto di produzione/trattamento del gas metano presso la piazzola del pozzo già esistente e la realizzazione del metanodotto interrato di allacciamento alla rete SNAM.
I lavori attualmente in corso e funzionali alla messa in produzione sono il risultato di un lungo processo autorizzativo avviato già nel 2017 con le operazioni di perforazione del pozzo in località Mezzolara e le successive prove di produzione, dalle quali il pozzo è risultato mineralizzato a gas e ne è stata accertata l’economicità delle riserve di gas naturale (metano al 99.5%) presenti. Sulla base degli esiti delle prove di produzione condotte, la società ha pertanto avviato l’iter procedurale per mettere in produzione il pozzo.
Tale procedura ha comportato l’ottenimento di una Valutazione di Impatto Ambientale positiva (marzo 2021), la concessione di coltivazione (luglio 2022) e l’autorizzazione per l’esecuzione dei lavori (novembre 2022), coinvolgendo il Ministero della Transizione Ecologica (oggi dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), la sezione UNMIG di Bologna dello stesso ministero, il Ministero della Cultura, la Regione Emilia Romagna, l’ARPAE, la Città Metropolitana di Bologna ed il Comune di Budrio.
A fine novembre di quest’anno sono iniziati i lavori per la posa del metanodotto e a breve verrà installato l’impianto di trattamento del gas. Tale impianto è di piccole dimensioni e di semplice funzionamento, poiché il gas naturale proveniente dal pozzo Podere Maiar è costituito dal 99.5 % da metano.
L’impianto di trattamento è progettato per essere a impatto “0”, ossia non è richiesto l’utilizzo di sostanze chimiche per il processo di trattamento e durante il funzionamento non vengono prodotte emissioni in atmosfera. Il processo di trattamento prevede infatti esclusivamente la separazione meccanica per semplice gravità delle eventuali acque di formazione e la rimozione dell’umidità naturale del gas metano mediante passaggio del gas attraverso un filtro costituito da materiale inerte (allumosilicati) in grado di assorbire l’umidità del gas.
Una volta finiti i lavori di costruzione e ottenuto il collaudo Ministeriale e dei Vigili del Fuoco, il pozzo Podere Maiar verrà messo in erogazione ed il gas prodotto verrà convogliato nella rete nazionale SNAM, ipoteticamente a primavera 2023.
Dagli studi specialisti di giacimento, la durata della produzione è stata valutata in circa 17 anni.
Sulla base delle stime formulate dalla società, il pozzo Podere Maiar fornirà ogni anno la quantità di gas necessario per soddisfare il consumo domestico di circa 20.000 famiglie, considerando i consumi medi delle regioni settentrionali.
Secondo le prescrizioni del decreto di Valutazione di Impatto Ambientale, è stato realizzato, seguendo le linee guida del Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica, un sistema integrato di monitoraggio che, per l’intera durata delle attività di produzione, monitorerà le principali componenti ambientali: deformazioni del suolo, chimismo delle acque e sismicità.
Le attività di monitoraggio sono già state avviate da febbraio 2022 e le risultanze sono sottoposte con regolarità ad una commissione specialistica nominata dal Ministero.
Al termine del periodo di produzione, il pozzo verrà chiuso e messo in sicurezza, mentre la centrale verrà dismessa e l’area verrà ripristinata alle condizioni precedenti, secondo la normativa vigente e le migliori pratiche di ripristino ambientale.
La PoValley Operations, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, fin dai primi atti autorizzativi ha assunto l’impegno di informare la popolazione, e soprattutto i residenti presso l’area della futura centrale, dello sviluppo delle operazioni che vengono eseguite in tutte le fasi del progetto, come già fatto durante le fasi preliminari della perforazione del pozzo.
Come già effettuato prima e durante le operazioni di perforazione del pozzo, nei primi mesi del prossimo anno verrà organizzato un nuovo incontro con i cittadini di aggiornamento sullo stato dei lavori, sugli esiti dei monitoraggi ambientali in corso e sui tempi di messa in produzione, alla presenza dell'Amministrazione Comunale e della Regione coinvolti nelle operazioni di monitoraggio e di studio del giacimento.
Della data dell’incontro verrà data comunicazione su questo sito, sui canali social del Comune e attraverso le Consulte.
Allegati
- Presentazione Po Valley - gennaio 2023 [.pdf 3,37 Mb - 22/02/2023]
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||||||||||
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Descrizione | Gestione del registro anagrafico, stato civile, servizio elettorale, servizio di leva | ||||||||||||||
Area | Settore Affari Generali | ||||||||||||||
Responsabile | Diego Baccilieri | ||||||||||||||
Referente | Natascia Tampieri | ||||||||||||||
Personale | Assunta Barattolo Giacomo Minozzi Alessandro Bressan Susi Nutile Roberto Totti Elisa Calori |
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Indirizzo | Piazza Filopanti, 11 | ||||||||||||||
Telefono | 051.6928290 per appuntamento 800.215255 (Numero verde) |
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Fax | 051 6928285 |
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urp@comune.budrio.bo.it |
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Note | Orario in vigore dal 17 aprile al 30 dicembre 2023 - ordinanza sindacale n. 3/2023 | ||||||||||||||
Apertura al pubblico |
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