Teatro Consorziale
Il Teatro Consorziale di Budrio
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | via Giuseppe Garibaldi, 35 |
teatro@comune.budrio.bo.it |
|
Web | https://www.teatroconsorzialebudrio.it/ (Apre il link in una nuova scheda) |
Informazioni | Telefono 051 692 8229 Raggiungibile negli orari di apertura della biglietteria: Martedì e sabato dalle 10 alle 13 Mercoledì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00 |
Modalità di accesso | Accesso per disabili da via Mentana 36 |
Contesto storico sociale
Il Teatro Consorziale di Budrio nasce nel lontano 1672 come teatro privato, pur aperto gratuitamente al pubblico, per volere del budriese Paolo Sgargi (o Sgarzi); questo ne fa con ogni probabilità, dopo il Teatro Farnese di Parma (1628), il secondo fra i più antichi teatri dell’Emilia Romagna tuttora in funzione.
Le trasformazioni architettoniche
L’edificio in cui ha sede il Teatro Consorziale si colloca all’interno di uno degli isolati più significativi e importanti del Centro Storico di Budrio. Il complesso, già rappresentato nelle piante più antiche della città, in particolare quella del Torreggiani del 1720, è arrivato sino a noi pressoché con immutate caratteristiche architettoniche, nonostante le trasformazioni edilizie e le distruzioni dovute alle guerre dei secoli scorsi.
Una prima iniziativa di ampliamento del teatro, originata da una proposta del 1906, e giunta ad un progetto, approvato, nel 1915, non poté avere effetto a causa della Grande Guerra.
Il più importante fra gli interventi che hanno interessato il Consorziale in passato è stato certamente quello di ampliamento a cui fu sottoposto fra il 1924 e il 1928. Furono lavori di grande importanza, che ne ampliarono considerevolmente la platea, lo sviluppo, il disegno di balconi, gallerie e camerini, e innalzarono l’edificio. L’acustica, ottima, e la visibilità per il pubblico, da ogni ordine di posto, furono i risultati più importanti del grande rifacimento degli anni 1924-28, oltre a quelli estetici, pure degni di nota.
Il Teatro Consorziale di Budrio nasce nel lontano 1672 come teatro privato, pur aperto gratuitamente al pubblico, per volere del budriese Paolo Sgargi (o Sgarzi); questo ne fa con ogni probabilità, dopo il Teatro Farnese di Parma (1628), il secondo fra i più antichi teatri dell’Emilia Romagna tuttora in funzione.
Le trasformazioni architettoniche
L’edificio in cui ha sede il Teatro Consorziale si colloca all’interno di uno degli isolati più significativi e importanti del Centro Storico di Budrio. Il complesso, già rappresentato nelle piante più antiche della città, in particolare quella del Torreggiani del 1720, è arrivato sino a noi pressoché con immutate caratteristiche architettoniche, nonostante le trasformazioni edilizie e le distruzioni dovute alle guerre dei secoli scorsi.
Una prima iniziativa di ampliamento del teatro, originata da una proposta del 1906, e giunta ad un progetto, approvato, nel 1915, non poté avere effetto a causa della Grande Guerra.
Il più importante fra gli interventi che hanno interessato il Consorziale in passato è stato certamente quello di ampliamento a cui fu sottoposto fra il 1924 e il 1928. Furono lavori di grande importanza, che ne ampliarono considerevolmente la platea, lo sviluppo, il disegno di balconi, gallerie e camerini, e innalzarono l’edificio. L’acustica, ottima, e la visibilità per il pubblico, da ogni ordine di posto, furono i risultati più importanti del grande rifacimento degli anni 1924-28, oltre a quelli estetici, pure degni di nota.
Numerosi furono gli interventi di manutenzione negli anni Sessanta, mentre nel 1986 fu portato a termine un ampio progetto di restauro complessivo con adeguamento alle nuove norme di sicurezza.
Chiuso dal dicembre 2018, il Teatro consorziale ha ripreso la sua programmazione nell’ottobre 2022, una volta terminati i lavori di adeguamento normativo e strutturali.
Le attività e programmazioni culturali
L’opera lirica ha rappresentato, per oltre un secolo, a partire dagli anni Venti dell’Ottocento, una delle vocazioni più proprie per il Consorziale, che nel lungo periodo di gestione da parte del Consorzio della Partecipanza ha visto rappresentare le più importanti opere delle grandi firme del melodramma italiano.
Chiuso dal dicembre 2018, il Teatro consorziale ha ripreso la sua programmazione nell’ottobre 2022, una volta terminati i lavori di adeguamento normativo e strutturali.
Le attività e programmazioni culturali
L’opera lirica ha rappresentato, per oltre un secolo, a partire dagli anni Venti dell’Ottocento, una delle vocazioni più proprie per il Consorziale, che nel lungo periodo di gestione da parte del Consorzio della Partecipanza ha visto rappresentare le più importanti opere delle grandi firme del melodramma italiano.