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Santa Maria delle Creti

Scheda

A sud-est, a poca distanza dal paese , nell’antico sobborgo chiamato dal Cinquecento fino a metà dell’Ottocento “Le Crete”, per l’abbondanza di creta ottima per mattoni e tegole, sorge la chiesa di S. Maria, con a lato il campanile a pianta quadrata. La facciata, sormontata da un timpano triangolare, è arricchita da uno spazioso portico a tre arcate . L’interno , nel semplice ed elegante equilibrio della sua impostazione architettonica, rappresenta un bell’esempio di barocco del primo Seicento. L’edificio, iniziato nel 1634 per volontà dei padri Serviti di S. Lorenzo, era terminato nel 1638, con tutti i suoi splendidi ornamenti, fra cui la pala d’altare della cappella maggiore di Francesco Albani, raffigurante la Santissima Trinitàe angeli musicanti (1634-35); l’Adorazione dei Magi di Prospero Fontana; un pregevole crocefisso del tardo Seicento, e la statua in cartapesta raffigurante S. Antonio da Padova di Giacomo de Maria, statua un tempo veneratissima. La chiesa, molto frequentata fino alla metà degli anni Cinquanta del Novecento, nel 1993, per il grave stato di degrado, è stata dichiarata dalla Curia bolognese “non adibita al culto” e tutti i preziosi arredi sono stati trasferiti presso il convento dei Servi di Maria in Budrio. Oggi, con il grande sviluppo edilizio della zona, si ha ragione di sperare in un prossimo restauro dell’edificio ed in una sua riapertura.