Società Corale Vincenzo Bellini
Gruppo corale del Comune di Budrio nato nel 1911.
Scheda
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via G. Marconi n. 4 |
corale_bellini_budrio@virgilio.it |
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Web | https://www.italiacori.it/societacorale-vincenzo-bellini-budrio (Apre il link in una nuova scheda) |
Responsabile | Gloria Poluzzi |
Modalità di accesso |
Per ulteriori informazioni contattare l'Associazione.
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Dell'origine della Corale "V. Bellini" non si hanno che fonti orali, notizie vagliate e confrontate fra loro per essere le più possibili vicine alla realtà' passata. Nessun documento di quei primi anni è' rimasto, né il programma di un concerto, il bando di un concorso, un registro di soci. Si sa dai coristi più' anziani, che nacque la notte del Venerdì Santo del 1911, dal desiderio di quei giovani, dai mestieri più' diversi, di unirsi e di formare un coro, mossi dalla stessa passione per la musica e dalla voglia di cantare insieme.
Il primo maestro del Coro fu Cesare Testi che aderì e programmò le lezioni serali a L. 10 al mese........ Fu chiamata "V. Bellini" per l'amore di un corista, "Menini", per quel musicista.
La documentazione scritta è presente solo negli anni 30-40. L'amore del popolo budriese per la musica va lontano nella notte dei tempi e il bellissimo Teatro Consorziale, innalzato dal generoso Paolo Sgarzi, ne è testimone. Infatti vi sono state rappresentate tante opere liriche, in cui talvolta le parti corali venivano affidate a gruppi di coristi debitamente istruiti. Tutto il paese, si può' dire, allora cantava. La partecipazione al coro non è stata mai espressione di un élite della comunità: era largamente popolare e aperta a ogni categoria sociale. La principale motivazione è risultata quella dello stare insieme, sentendosi uniti dalla stessa passione per il canto.
Cantare nel coro vuol dire, anche oggi, fare musica per sentirsi bene, condividere le fatiche delle prove settimanali, ma anche le gioie di un viaggio all'estero, di un concerto davanti al Papa o di una presenza fra chi soffre. Inizialmente il coro era soltanto maschile, ma nel secondo dopoguerra fu istituita una sezione femminile. Fra i coristi, alcuni divennero professionisti: Mazzoli, Colzani, Lipparini, Bordoni, Mattioli, De Franceschi. Si sono alternati, negli anni, vari Maestri e Presidenti.
Dal suo formarsi ad oggi, con orgoglio, riconosciamo il prestigio e l'alto livello che la nostra Bellini ha raggiunto.
Il primo maestro del Coro fu Cesare Testi che aderì e programmò le lezioni serali a L. 10 al mese........ Fu chiamata "V. Bellini" per l'amore di un corista, "Menini", per quel musicista.
La documentazione scritta è presente solo negli anni 30-40. L'amore del popolo budriese per la musica va lontano nella notte dei tempi e il bellissimo Teatro Consorziale, innalzato dal generoso Paolo Sgarzi, ne è testimone. Infatti vi sono state rappresentate tante opere liriche, in cui talvolta le parti corali venivano affidate a gruppi di coristi debitamente istruiti. Tutto il paese, si può' dire, allora cantava. La partecipazione al coro non è stata mai espressione di un élite della comunità: era largamente popolare e aperta a ogni categoria sociale. La principale motivazione è risultata quella dello stare insieme, sentendosi uniti dalla stessa passione per il canto.
Cantare nel coro vuol dire, anche oggi, fare musica per sentirsi bene, condividere le fatiche delle prove settimanali, ma anche le gioie di un viaggio all'estero, di un concerto davanti al Papa o di una presenza fra chi soffre. Inizialmente il coro era soltanto maschile, ma nel secondo dopoguerra fu istituita una sezione femminile. Fra i coristi, alcuni divennero professionisti: Mazzoli, Colzani, Lipparini, Bordoni, Mattioli, De Franceschi. Si sono alternati, negli anni, vari Maestri e Presidenti.
Dal suo formarsi ad oggi, con orgoglio, riconosciamo il prestigio e l'alto livello che la nostra Bellini ha raggiunto.