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Istituto Fernando Santi - Emilia Romagna

L’Istituto Fernando Santi, dal 1970 è accanto ai migranti, a sostegno, prima degli emigrati italiani e poi anche degli immigrati in Italia.

Scheda

Nome Descrizione
Indirizzo Via G. Marconi n. 6
Web http://www.istitutosanti.org/ (Apre il link in una nuova scheda)
Responsabile Stefano Salmi
Modalità di accesso
Per ulteriori informazioni contattare l'Associazione.
L’Istituto Fernando Santi, dal 1970 è accanto ai migranti, a sostegno, prima degli emigrati italiani e poi anche degli immigrati in Italia. Emigrazione e immigrazione sono due volti di una stessa medaglia. 
La sua attività è a sostegno degli italiani nel mondo e degli immigrati in Italia perseguendo le sue finalità e gli specifici obiettivi di promozione sociale attraverso attività senza finalità di lucro, mirando a rappresentare bisogni e aspettative, sostenendo i diritti delle persone e impegnandosi a ridurre le diseguaglianze, con particolare attenzione al diritto al lavoro.
L’Istituto Fernando Santi partecipa attivamente alle iniziative nazionali e locali per la riforma e il rilancio delle rappresentanze degli italiani nel mondo (comites e cgie) ed è in prima fila nella realizzazione di FAIM, il Forum delle associazioni degli italiani nel mondo.
Particolare impegno è rivolto alla profonda revisione dell’attuale normativa in tema di immigrazione e alla promozione e partecipazione attiva alle diverse iniziative rivolte all’inclusione sociale (dalla formazione professionale alla formazione linguistica). 
L’Istituto è sede formativa dell’Università di Siena per stranieri, realizza corsi di formazione certificata ed ha prodotto il primo manuale di insegnamento della lingua italiana per assistenti familiari che ha ottenuto il Label europeo consegnato dal ministero della pubblica istruzione e da quello del lavoro. Dal 2005 a oggi, sono usciti dai corsi dell’Istituto oltre 2000 assistenti familiari qualificati (in Italia, in Australia e in Uruguay) con il duplice obiettivo di sostenere, da un lato, attraverso il lavoro, l’integrazione di molte donne, spesso immigrate in Italia e, dall’altro di dare una concreta e qualificata risposta alle necessità di cura di molte famiglie con persone disabili con anziani fragili.

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