23 giugno 2023
La lotta contro le zanzare viene svolta da diversi anni secondo un protocollo definito dalla Regione Emilia-Romagna attraverso un proprio gruppo tecnico che ha come obiettivo principale quello di evitare il diffondersi di malattie virali che possono essere trasmesse da questi insetti.
Si parla in termini tecnici di prevenzione di arbovirosi e ci si riferisce a malattie come Dengue, Chikungunya e Zika che sono virus endemici in paesi esotici che vengono portati in Italia soprattutto dai turisti o comunque viaggiatori e che poi le zanzare possono facilitarne la propagazione.
I principali meccanismi di questa prevenzione sono:
• riduzione degli ambienti adatti alla riproduzione e trattamenti larvicidi
• monitoraggio popolazione zanzare
• sorveglianza medica
Il primo punto è quello che più di tutto aiuta a contrastare la crescita delle zanzare: si fa evitando di creare punti in cui l’acqua ristagna e immettendo prodotti naturali laddove non lo si può evitare. Si tratta di sostanze che uccidono le larve, che devono essere messi dove c’è ristagno di acqua: caditoie, sottovasi…
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Il monitoraggio è effettuato costantemente da tecnici specializzati che misurano quantità di larve e relativa specie che crescono nelle acque stagnanti o posizionano trappole per esemplari adulti in aree dove avverranno eventi o comunque ci saranno assembramenti di persone o dove si segnalano particolari situazioni di fastidio.
Il monitoraggio è effettuato costantemente da tecnici specializzati che misurano quantità di larve e relativa specie che crescono nelle acque stagnanti o posizionano trappole per esemplari adulti in aree dove avverranno eventi o comunque ci saranno assembramenti di persone o dove si segnalano particolari situazioni di fastidio.
La sorveglianza medica lancia allarmi quando si verificano casi di arbovirosi, innescando di conseguenza trattamenti straordinari localizzati per abbattere drasticamente le probabilità di diffusione dei virus.
Tra i trattamenti per il contenimento delle zanzare ci sono anche quelli adulticidi, cioè la nebulizzazione di prodotti che uccidono gli esemplari adulti. Questo tipo di trattamento è usato soprattutto nei casi di intervento in seguito all’identificazione di casi di arbovirosi oppure come intervento preventivo per abbassare il fastidio durante eventi all’aperto che richiamano parecchie persone. Non fa parte delle attività sistematiche da effettuare per la lotta alle zanzare, perché per avere un’efficacia non temporanea e non localizzata dovrebbe essere ripetuto con frequenza alta e su ampissime zone di territorio. I problemi che derivati da un uso prolungato e diffuso delle sostanze adulticide sono notevolmente maggiori dei benefici prodotti e interesserebbero non solo insetti utili o non nocivi (con tutte le ricadute ecosistemiche), ma anche la salute stessa dell’uomo.
In conseguenza dell’alluvione, la Regione ha emanato nuove direttive che permettono un uso maggiore di trattamenti adulticidi al superamento delle soglie, soprattutto con il fine di alleviare i disturbi che l’aumento di tali insetti può arrecare ai cittadini, in particolare, a quelli già duramente colpiti dalle conseguenze degli allagamenti.
In ragione di ciò, il Comune ha attivato un maggiore numero di campionamenti di esemplari adulti in alcune zone critiche per determinare il superamento o meno delle soglie indicate dalla Regione Emilia Romagna.
In tali casi si è provveduto a trattamenti localizzati con prodotti adulticidi, seguendo tutte le specifiche di utilizzo (uso di sostanze approvate, avvisi in loco ai residenti, mantenimento di una distanza di sicurezza dagli alveari censiti, trattamento nelle ore notturne, attenzione su siepi o filari in fioritura…).
In particolare, sono già state trattate zone a Vedrana, nel capoluogo e a Prunaro.
Altri trattamenti verranno fatti come misura preventiva per eventi e feste in programma quest’estate, sempre che i monitoraggi indichino livelli alti rispetto alle soglie regionali.
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||||||||
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Descrizione | Tutela del territorio e igiene pubblica | ||||||||||||
Area | Settore Sviluppo del Territorio | ||||||||||||
Codice univoco di fatturazione | UFNZZF | ||||||||||||
Responsabile | Angela Miceli | ||||||||||||
Personale | Michela Bigoni Marisa Cantagalli Nadia Greggio Sara Ferretti |
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Indirizzo | Piazza Filopanti, 11 | ||||||||||||
Telefono | 051.6928337 e 051.6928212 ( per tutte le informazioni ) 051.6928293 ( solo mancato ritiro rifiuti ) |
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Fax | 051.6928301 |
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ambiente@comune.budrio.bo.it |
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PEC | comune.budrio@cert.provincia.bo.it |
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Note | Ricevimento pubblico previo appuntamento |
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Apertura al pubblico |
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