
10 giugno 2023
Il comunicato della Regione Emilia-Romagna di sabato 10 giugno 2023
Parte la sistemazione di 2 chilometri e mezzo di alveo, a valle del punto di collasso dell’argine, per garantire il deflusso estivo. Verranno rimossi 80mila metri cubi di terreno. All’opera 6 squadre contemporaneamente per chiudere entro giugno la prima, importante fase del cantiere
La vicepresidente Priolo: “Opere particolarmente importanti e attese dalle comunità”.
La vicepresidente Priolo: “Opere particolarmente importanti e attese dalle comunità”.
Sei squadre all’opera contemporaneamente per chiudere entro giugno i lavori di sistemazione e risezionamento dell’alveo dell’Idice nei pressi del Ponte della Motta, a valle del punto in cui l’argine è collassato. È al via il cantiere che punta a ripristinare il regolare scorrimento delle acque nel letto naturale del fiume, da cui era completamente uscito a causa dell’esondazione che ne aveva completamente modificato il tracciato.
Nelle scorse settimane era già stata creata una trafilatura, ossia una barriera di massi che costituisce l’ossatura del futuro e nuovo argine, consentendo al tempo stesso all’acqua di trafilare. Le opere in partenza interesseranno un tratto di 2 chilometri e mezzo tra i comuni di Budrio e Molinella, nel bolognese. Si prevede l’asportazione di 80mila metri cubi di terreno, con l’obiettivo di garantire il deflusso per la portata estiva.
“Si tratta di lavori particolarmente importanti e attesi dalle comunità: costituiscono il primo e fondamentale passo per l’avvio del ritorno alla normalità, perché preliminari alla ricostruzione dell’argine nel punto in cui è collassato- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile-. Per accelerare al massimo le operazioni, saranno attive sei squadre ciascuna dotata di un escavatore: vogliamo giungere il prima possibile alla conclusione del cantiere”.
Nello specifico, la fine dei lavori di sistemazione del letto è prevista entro giugno.
Fondamentale per lo scolo è l’apporto assicurato dai canali di bonifica Sesto Alto e Sesto Basso, che hanno una capacità di smaltimento di 40 metri cubi al secondo. Nell’ultima settimana, dal 3 giugno ad oggi, il livello è calato di ulteriori 60 centimetri. Si è quasi dimezzata, quindi, l’estensione ancora interessata dall’alluvione: da 2000 ettari iniziali ai 1200 attuali.
“Tra i lavori per rimettere Idice nel suo corso naturale e le operazioni complessive di messa in sicurezza del territorio - dichiarano i sindaci Debora Badiali (Budrio) e Dario Mantovani (Molinella) - andiamo incontro a mesi in cui verrà messo in campo il massimo sforzo logistico necessario per garantire la sicurezza dei cittadini nel più breve tempo possibile. Ci è stato garantito il massimo impegno consci che il fattore tempo, la stagione estiva da sfruttare per l’esecuzione dei lavori, è fondamentale. In questi pochi giorni si è realizzato uno sforzo progettuale che in circostanze normali avrebbe richiesto mesi di lavoro e fin dalle prossime settimane ci sarà una progressiva intensificazione dei lavori necessari”
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||
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Descrizione | Programmazione ed organizzazione delle attività volte a tutelare la vita, l'integrità fisica, i beni, le infrastrutture | ||||||
Area | Comando di Polizia Locale | ||||||
Responsabile | Alessandro Bacchelli (Presidente Pro tempore) Marco Gualandi (Vice Presidente) |
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Indirizzo | via Martiri Antifascisti, 85 - Budrio | ||||||
Telefono | 051/6928252 331.5004084 Bacchelli 338.5200222 339.7070039 Gualandi |
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Fax | 051.808106 |
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presidentecoer@libero.it segreteriacoer@gmail.com |
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https://www.facebook.com/COER-Protezione-Civile-Budrio-293829471312611/ (Apre il link in una nuova scheda) |
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Apertura al pubblico |
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