28 marzo 2022
Da sabato 26 marzo fino alla mezzanotte di domenica 3 aprile in tutta l’Emilia-Romagna è scattata fase di preallarme per gli incendi boschivi a seguito dello “stato di grave pericolosità” a seguito della condizione di severa siccità che riguarda tutto il territorio regionale.
Il provvedimento è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
La fase di preallarme segue alla fase di attenzione dichiarata il 22 febbraio scorso e potrà essere revocato o prorogato sulla base anche dell'andamento delle condizioni meteoclimatiche.
L’inverno è stato infatti avaro di precipitazioni e il bilancio idro-climatico è assolutamente deficitario, con quantitativi di acqua nel terreno molto scarsi e condizioni di siccità grave su tutto il territorio della regione.
L’afflusso di correnti umide dall’Atlantico previsto per la prossima settimana porterà il ritorno delle piogge, anche se sono stimate largamente insufficienti per ristabilire una situazione di tranquillità sul fronte incendi boschivi.
Attivate sul territorio anche le squadre di avvistamento dei volontari AIB.
Con l’innalzamento del grado di pericolosità a preallarme si stabilisce il “divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali”.
Vietati su tutto il territorio regionale, anche al di fuori delle aree boscate, anche gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.
Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale.
All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio.
La legge 353/2000 (legge quadro in materia di incendi boschivi, come modificata dal decreto legge 120/2021 convertito con legge n.155/2021), prevede pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi; in particolare il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria è stato elevato ad euro 10.000 (precedentemente euro 2.064).
Il provvedimento è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
La fase di preallarme segue alla fase di attenzione dichiarata il 22 febbraio scorso e potrà essere revocato o prorogato sulla base anche dell'andamento delle condizioni meteoclimatiche.
L’inverno è stato infatti avaro di precipitazioni e il bilancio idro-climatico è assolutamente deficitario, con quantitativi di acqua nel terreno molto scarsi e condizioni di siccità grave su tutto il territorio della regione.
L’afflusso di correnti umide dall’Atlantico previsto per la prossima settimana porterà il ritorno delle piogge, anche se sono stimate largamente insufficienti per ristabilire una situazione di tranquillità sul fronte incendi boschivi.
Attivate sul territorio anche le squadre di avvistamento dei volontari AIB.
Con l’innalzamento del grado di pericolosità a preallarme si stabilisce il “divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali”.
Vietati su tutto il territorio regionale, anche al di fuori delle aree boscate, anche gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.
Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale.
All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio.
La legge 353/2000 (legge quadro in materia di incendi boschivi, come modificata dal decreto legge 120/2021 convertito con legge n.155/2021), prevede pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi; in particolare il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria è stato elevato ad euro 10.000 (precedentemente euro 2.064).
I numeri utili
- 115 da chiamare in caso d'incendio (numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco);
- 1515 per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio di incendio boschivo (numero di emergenza ambientale dell'Arma dei Carabinieri-specialità Forestale);
- 800841051 numero verde regionale da utilizzare anche per il preavviso di accensione di fuochi o abbruciamenti controllati di materiale vegetale derivante da lavori agricoli e forestali.
Link
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Descrizione | Gestione del registro anagrafico, stato civile, servizio elettorale, servizio di leva | ||||||||||||||
Area | Settore Affari Generali | ||||||||||||||
Responsabile | Diego Baccilieri | ||||||||||||||
Referente | Natascia Tampieri | ||||||||||||||
Personale | Assunta Barattolo Giacomo Minozzi Alessandro Bressan Susi Nutile Roberto Totti Elisa Calori |
||||||||||||||
Indirizzo | Piazza Filopanti, 11 | ||||||||||||||
Telefono | 051.6928290 per appuntamento 800.215255 (Numero verde) |
||||||||||||||
Fax | 051 6928285 |
||||||||||||||
urp@comune.budrio.bo.it |
|||||||||||||||
Note | Orario in vigore dal 17 aprile al 30 dicembre 2023 - ordinanza sindacale n. 3/2023 | ||||||||||||||
Apertura al pubblico |
|