Archivio Comune di Budrio

Nei giorni scorsi, l'amministrazione comunale di Budrio ha incontrato i rappresentanti delle associazioni agricole del territorio (Coldiretti, CIA, Confagricoltura) e un referente del Consorzio Bonifica Renana per fare il punto su siccità e irrigazone nel nostro territorio. 

Nel distretto agroalimentare della pianura bolognese l’emergenza climatica, dettata da siccità costante e temperature nettamente al di sopra della media stagionale, ha creato i primi allarmi già dalla primavera, con un anticipo di stagionalità e di richiesta irrigua di almeno 2-3 settimane rispetto ai cicli di coltivazione ordinari.

Questi gli aggiornamenti dati da Bonifica Renana: 

• il 90% dell’acqua derivata e distribuita dalla Bonifica Renana nei distretti irrigui bolognesi proviene dal fiume Po tramite il Canale Emiliano Romagnolo: quindi, la mancanza di neve invernale e di piogge che ha messo in ginocchio il grande fiume, colpisce anche l’agricoltura della nostra pianura che utilizza la sua acqua.
• la fase di emergenza idrica vera e propria dura dagli inizi di giugno e ha colto le colture proprio nella fase di massima idroesigenza; nel periodo di maggiore necessità irrigua, il Po’ si trova con i livelli più bassi da quando è stato realizzato il CER.
• il Consorzio Bonifica Renana è intervenuto ad inizio emergenza, vietando l’irrigazione dei secondi raccolti e bloccando i rilasci di risorsa idrica dalle zone umide.
• turnazione e tempestività di intervento (per impedire qualsiasi rilascio in eccesso) e una buona funzionalità degli impianti di sistema hanno consentito alle colture da seme (come i bietoloni) di giungere a fine ciclo produttivo in questi giorni. Ancora critica la situazione per le colture orticole (patata e cipolla in primis) che verranno raccolte nelle prossime settimane e hanno esigenze idriche per almeno un quindicina di giorni.
• dalla seconda metà di luglio, si spera che si verifichino adeguate precipitazioni perché restano in campo altre colture arboree e orticole, oltre al mais, che necessitano di interventi irrigui sino al momento del raccolto.

Con le associazioni agricole si è convenuto sul valore ambientale e sull'uso virtuoso dell'acqua, pensando sempre più a politiche di accumulo.