Archivio Comune di Budrio

La chiusura, lo scorso 8 marzo, di nidi e scuole d'infanzia ha bruscamente interrotto i percorsi educativi dei bambini, ma non ha fermato il bisogno di relazioni.

Dopo un primo momento di spaesamento e incertezza, il personale educativo e il coordinamento pedagogico del comune di Budrio, in collaborazione con le cooperative sociali Dolce e Cadiai e con le famiglie, ha attivato nuovi canali di comunicazione, per allargare quell'orizzonte quotidiano divenuto ancora una volta troppo "ristretto" e ripristinare la relazione affettiva che lega ogni bambino alla sua maestra e alla sua scuola. Un'iniziativa fortemente voluta dall'Assessore alle Politiche scolastiche, Luca Capitani, che ne ha seguito personalmente la realizzazione.

L'obiettivo è stato quello di costruire insieme un progetto orientato al futuro e basato sulla fiducia anzichè sulla paura, per rinforzare il filo emotivo, mantenere quel contatto fatto di emozioni, sguardi, voci, condivisione che per il personale educativo, i bambini e le loro famiglie rappresentava il vissuto quotidiano fino a qualche giorno fa.

Giovedì 31 marzo le educatrici del nido d'Infanzia Biavati si sono così trasformate in "postine di affetto": sono partite in bicicletta, con i cestini colmi di doni e si sono recate a casa dei bambini per consegnarne uno ciascuno. Un piccolo dono per ricordar loro che le educatrici li aspettano, che sentono la loro mancanza....e non c'è cosa più importante per un bambino se non quella di "sentirsi pensato".

Anche al nido d'Infanzia Aquiloni non sono mancate iniziative "affettuose" per mantenere i contatti: nel pomeriggio di oggi e domani, le educatrici incontreranno le famiglie sulla soglia dei giardini, che si rivelano ancora una volta un prezioso luogo d'incontro, per consegnare un regalo per i bimbi, che riporti il pensiero ai giorni trascorsi insieme.