
19 maggio 2023
Questa mattina si è tenuta una riunione di confronto con l'Agenzia Sicurezza Territoriale e Protezione Civile - Servizio Bologna della Regione Emilia-Romagna, la Bonifica Renana sindaci e tecnici dei comuni di Budrio, Molinella e Medicina in cui è stata affrontata la fuoriuscita dell'acqua, i lavori del cantiere relativi alla rottura e lo stato degli argini.
FUORIUSCITA ACQUA IN SEGUITO ALLA ROTTURA ARGINE
la dimensione della rottura è di 150m circa e ha investito il nostro territorio solo marginalmente in virtù della conformazione orografica del terreno (pendenze) che vedono Vedrana molto più alta rispetto a Selva Malvezzi. L'acqua infatti si è fin da subito diretta verso il territorio comunale di Molinella.
La situazione per quanto riguarda Vedrana è di monitoraggio, nella consapevolezza che se permangono le situazioni attuali, l'acqua dell'Idice defluirà verso Selva Malvezzi.
INTERVENTI
Gli interventi che si vuole attuare in questo momento seguono due linee distinte:
La prima, nell’immediato, consiste nel convogliare verso i canali o i torrenti l’acqua presente nella zona allagata. Si sta per questo valutando l’ipotesi di utilizzo di pompe portatili. Visti i volumi dell’acqua le pompe non basterebbero a risolvere definitivamente il problema della zona allagata, ma mitigherebbero di molto la possibilità di un eventuale allagamento di Sant’Antonio. Per quanto riguarda Vedrana non ci sono attualmente problemi legati a un eventuale allagamento, perché guardando l’orografia la zona risulta rialzata rispetto al territorio circostante. L’altra ipotesi e quella di usare dei sifoni è di convogliare l’acqua nel torrente Quaderna. Si sta ancora valutando la fattibilità di questa soluzione, in contemporanea alla valutazione di un pos
La seconda linea rappresenta interventi su lungo periodo. Si deve richiudere la falla nell’argine in destra del torrente Idice. La soluzione che la Regione Emilia-Romagna sta valutando è quella di intervenire con mezzi a terra (verranno adoperati il numero massimo di mezzi possibili) e aprire 3 cantieri in contemporanea. Lo scopo è di terminare i lavori in un mese, che si cercherà di ridurre della metà. L’utilizzo di elicotteri non velocizzerebbe il cantiere, i damper (mezzi a terra) sono stati valutati più efficaci. Si attaccherà la falla da due punti diversi e quindi si procederà con un cantiere a monte e uno a valle della falla. Il terzo cantiere, contemporaneo, sarà necessario per il rinforzo arginale. Gli argini del torrente Idice, infatti, sono stati erosi e non reggerebbero alla chiusura repentina della rotta, perché già estremamente sfiancati. Per il momento l’ipotesi assodata è quella di un rinforzo degli argini dall’esterno, risultando il rinforzo dall’interno impossibilitato.
Nei prossimi giorni la Regione Emilia-Romagna deciderà in dettaglio le azioni da intraprendere, in comune accordo con la Protezione Civile, la Bonifica Renana e i comuni coinvolti.
ARGINI
In considerazione dell'erosione e fragilità del tratto arginale dell'Idice, si invitano i residenti delle vie laterali il corso del torrente Idice lato destro e lato sinistro di porsi precauzionalmente ai piani alti delle abitazioni o di recarsi presso posti più sicuri. La situazione verrà monitorata costantemente e verranno mandati messaggi di alert su questo tema proprio perché ci accompagnerà nei prossimi giorni e bisognerà continuare a essere vigili e prudenti.
Chi non avesse un luogo in cui andare e non vuole rimanere da solo può recarsi presso il Palazzetto dello Sport di via Partengo, Budrio.
FUORIUSCITA ACQUA IN SEGUITO ALLA ROTTURA ARGINE
la dimensione della rottura è di 150m circa e ha investito il nostro territorio solo marginalmente in virtù della conformazione orografica del terreno (pendenze) che vedono Vedrana molto più alta rispetto a Selva Malvezzi. L'acqua infatti si è fin da subito diretta verso il territorio comunale di Molinella.
La situazione per quanto riguarda Vedrana è di monitoraggio, nella consapevolezza che se permangono le situazioni attuali, l'acqua dell'Idice defluirà verso Selva Malvezzi.
INTERVENTI
Gli interventi che si vuole attuare in questo momento seguono due linee distinte:
La prima, nell’immediato, consiste nel convogliare verso i canali o i torrenti l’acqua presente nella zona allagata. Si sta per questo valutando l’ipotesi di utilizzo di pompe portatili. Visti i volumi dell’acqua le pompe non basterebbero a risolvere definitivamente il problema della zona allagata, ma mitigherebbero di molto la possibilità di un eventuale allagamento di Sant’Antonio. Per quanto riguarda Vedrana non ci sono attualmente problemi legati a un eventuale allagamento, perché guardando l’orografia la zona risulta rialzata rispetto al territorio circostante. L’altra ipotesi e quella di usare dei sifoni è di convogliare l’acqua nel torrente Quaderna. Si sta ancora valutando la fattibilità di questa soluzione, in contemporanea alla valutazione di un pos
La seconda linea rappresenta interventi su lungo periodo. Si deve richiudere la falla nell’argine in destra del torrente Idice. La soluzione che la Regione Emilia-Romagna sta valutando è quella di intervenire con mezzi a terra (verranno adoperati il numero massimo di mezzi possibili) e aprire 3 cantieri in contemporanea. Lo scopo è di terminare i lavori in un mese, che si cercherà di ridurre della metà. L’utilizzo di elicotteri non velocizzerebbe il cantiere, i damper (mezzi a terra) sono stati valutati più efficaci. Si attaccherà la falla da due punti diversi e quindi si procederà con un cantiere a monte e uno a valle della falla. Il terzo cantiere, contemporaneo, sarà necessario per il rinforzo arginale. Gli argini del torrente Idice, infatti, sono stati erosi e non reggerebbero alla chiusura repentina della rotta, perché già estremamente sfiancati. Per il momento l’ipotesi assodata è quella di un rinforzo degli argini dall’esterno, risultando il rinforzo dall’interno impossibilitato.
Nei prossimi giorni la Regione Emilia-Romagna deciderà in dettaglio le azioni da intraprendere, in comune accordo con la Protezione Civile, la Bonifica Renana e i comuni coinvolti.
ARGINI
In considerazione dell'erosione e fragilità del tratto arginale dell'Idice, si invitano i residenti delle vie laterali il corso del torrente Idice lato destro e lato sinistro di porsi precauzionalmente ai piani alti delle abitazioni o di recarsi presso posti più sicuri. La situazione verrà monitorata costantemente e verranno mandati messaggi di alert su questo tema proprio perché ci accompagnerà nei prossimi giorni e bisognerà continuare a essere vigili e prudenti.
Chi non avesse un luogo in cui andare e non vuole rimanere da solo può recarsi presso il Palazzetto dello Sport di via Partengo, Budrio.
Il centro operativo comunale è aperto presso il comando di polizia locale, raggiungibile allo 051-6928233.
Sono sempre attivi i numeri di pubblica utilità: 112-113-115-117-118
in allegato l'ORDINANZA DISPOSIZIONI URGENTI PER LA GESTIONE DI RIFIUTI URBANI NEL COMUNE DI BUDRIO A SEGUITO DELL'EVENTO ALLUVIONALE DEL 16-17 MAGGIO 2023.
Allegati
- DISPOSIZIONI URGENTI PER LA GESTIONE DI RIFIUTI URBANI NEL COMUNE DI BUDRIO [.pdf 2,14 Mb - 19/05/2023]
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||||||||||
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Descrizione | Gestione del registro anagrafico, stato civile, servizio elettorale, servizio di leva | ||||||||||||||
Area | Settore Affari Generali | ||||||||||||||
Responsabile | Diego Baccilieri | ||||||||||||||
Referente | Natascia Tampieri | ||||||||||||||
Personale | Assunta Barattolo Giacomo Minozzi Alessandro Bressan Susi Nutile Roberto Totti Elisa Calori |
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Indirizzo | Piazza Filopanti, 11 | ||||||||||||||
Telefono |
051.6928290 per appuntamento 800.215255 (Numero verde) |
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Fax |
051 6928285 |
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urp@comune.budrio.bo.it |
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Note | Orario in vigore dal 17 aprile al 30 dicembre 2023 - ordinanza sindacale n. 3/2023 | ||||||||||||||
Apertura al pubblico |
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