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Contratto di Fiume. Ambientalisti volontari per tenere sotto controllo il nostro fiume Idice

4 aprile 2022



L’Idice è parte integrante della storia di Budrio, del presente di Budrio perché attraversa la nostra terra e rappresenta anche il nostro futuro perché quando ciascuno di noi non ci sarà più, lui continuerà a scorrere assieme ai nostri nipoti.

Il fiume è qualcosa di più che uno scorrere di acqua proveniente da monte e destinata a sfociare nel mare. E’ qualcosa di più di un ecosistema. Il fiume per i suoi abitanti è un’identità sociale, economica, culturale, paesaggistica, naturale, storica. Non a caso le prime civiltà sono nate attorno ad un fiume perché consentiva lo sviluppo agricolo intensivo e dunque una stratificazione sociale, la divisione dei ruoli lavorativi e quindi la creazione delle città.
 
Pensiamo alla Pieve di Budrio: la sua storia, le sue chiese sotterranee sono legate al susseguirsi delle inondazioni dell’Idice. L’attuale campanile della Pieve ha la sua base a otto metri di profondità perché i sedimenti degli straripamenti hanno portato ad un innalzamento del livello del terreno.
Pensiamo al lavoro degli “scariolanti” che hanno realizzato gli argini che ora vediamo e che nel tempo hanno contribuito a limitare le inondazioni che in passato erano molto frequenti.
Fedora Servetti Donati conferma quanto sopradetto iniziando il libro Budrio casa nostra parlando del «nostro» fiume Idice.

A seguito della rottura dell’argine del 17 novembre 2019, alcune persone del gruppo CambiaOra di Budrio si sono interrogate sul cosa fare per tutelare, valorizzare l’Idice e renderlo partecipe della vita di coloro che abitano vicino a lui. Sì, perché si è persa la percezione, la consapevolezza del vivere vicino a un fiume. Lo vediamo solo quando con l’auto passiamo frettolosamente su un ponte e guardiamo a lato. L’Idice è per noi un estraneo, anche perché non partecipiamo più alla sua gestione, come facevano i nostri bisnonni che pulivano il pezzo di fiume che avevano di fronte; ora la gestione è a capo della Regione che è molto distante dal nostro vivere quotidiano.

CambiamOra
ha pensato di proporre il Contratto di Fiume perché è uno strumento partecipativo volontario riconosciuto dalla legislazione italiana ed internazionale basata sul coinvolgimento diretto dei cittadini che abitano il bacino idrografico interessato. L’intento è quello di usare l’autorevolezza del Contratto di Fiume (oggi in Italia abbiamo circa 270 Contratti di Fiume attivi, distribuiti in tutte le Regioni) per creare un confronto riconosciuto tra tutti gli attori pubblici (Regione, Città Metropolitana, Comuni) e privati (abitanti, imprese, Associazioni, Consorzi) che interagiscono con l’Idice per migliorare e valorizzare un bene comune quale il «nostro» torrente. Nella pratica è un atto che deve essere sottoscritto da coloro che condividono le motivazioni e gli obiettivi del documento d’intenti che dà avvio al processo partecipativo del Contratto di Fiume.

Al Contratto di Fiume Idice stanno già collaborando cinque Amministrazioni comunali: S.Lazzaro, Castenaso, Budrio, Molinella e Medicina. L’ideale sarebbe coinvolgere tutti i comuni del bacino idrografico.

Esiste già una bozza di Documento d’intenti cui auspichiamo la massiccia adesione sociale del territorio nelle sue forme più variegate. Gli obiettivi sono essenzialmente tre:
• Conoscenza: avvicinare l’Idice alle persone attraverso la divulgazione e la comunicazione.
• Dialogo: istituire un tavolo informativo che coinvolga principalmente il Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Bologna che ha in gestione l’Idice e tutti gli aderenti al Contratto di Fiume.
• Fruibilità: creare un corridoio verde-fluviale per tutto il tratto dell’Idice che consenta l’interfacciarsi delle attività locali.
Medesimo percorso di Contratto di Fiume si sta iniziando per il Savena (che è l’affluente principale dell’Idice) cui cerchiamo di collaborare insieme.
In Emilia-Romagna sono attivi nove Contratti di Fiume, a Bologna c’è quello dei Canali Bolognesi e Reno (consideriamo che i Canali Bolognesi alimentano il Savena e l’Idice sfocia nel Reno).
Il primo “passo” del Contratto di Fiume Idice a Budrio è la Citizen Scienze.

……………………………

La Citizen Scienze si attiva a Budrio
!

Per Citizen Science si intende una collaborazione tra cittadini e scienziati, a livello mondiale.
Il suo scopo è produrre e diffondere conoscenze: i cittadini raccolgono dati sul loro ambiente e li condividono su piattaforme internazionali; i dati vengono analizzati e restituiti alle comunità. In questo modo è possibile raccogliere un’immensa quantità di dati, che spesso gli enti istituzionali preposti non sono in grado di raccogliere.

Dalla condivisione di questi dati con le comunità può partire un processo politico volto al cambiamento.
La Citizen Science è un atto di democrazia a base partecipativa e volontaria.
A Budrio ci stiamo provando
.

Due gruppi ambientalisti, CambiamOra e Ambientiamoci, insieme ad altri volontari, hanno deciso di monitorare le presenza di nitrati e fosfati, l’escherichia coli e la torbidità delle acque del fiume Idice.

Sabato 21 gennaio si è svolta la prima formazione pratica sotto la guida della Prof. Gumiero, ecologa fluviale, a cui sono seguiti altri momenti informativi.

Le attività di prelievo di acqua e di raccolta dati, già iniziati a febbraio, si svolgeranno nell’arco di un anno, interessando 6 punti lungo il corso del fiume nel territorio budriese.

L’attività è aperta ai cittadini.


Fresh Water Watch (FWW)
E’ la metodologia usata per la nostra attività di Citizen Science.
Consente di monitorare i fiumi, ha un database mondiale, è semplice e nel contempo preciso.
E’ un progetto di ricerca internazionale con lo scopo di conoscere e salvaguardare la qualità e la fornitura dell’acqua dolce mondiale, soprattutto per le generazioni future. Tale progetto, che attualmente si svolge in più di 30 città in tutto il mondo, mira a coinvolgere direttamente i cittadini e gli stakeholders sia a livello della divulgazione, che a livello dell’esecuzione materiale dei campionamenti e delle analisi.
I partecipanti, difatti, diventano “Citizen Scientists” e hanno un ruolo attivo nella raccolta dei campioni e nella relativa analisi scientifica, sotto la supervisione di esperti. Si crea così una vasta comunità globale che lavora insieme per promuovere il controllo e la sostenibilità dell’acqua dolce.

Per informazioni consultare il sito https://www.cambiamora.org/ oppure scrivete a
cambiamora@gmail.com o seguiteci su Facebook @FBcambiamOra.

A cura di

Nome Descrizione
Descrizione Gestione del registro anagrafico, stato civile, servizio elettorale, servizio di leva
Area Settore Affari Generali
Responsabile Diego Baccilieri
Referente Natascia Tampieri
Personale Assunta Barattolo
Giacomo Minozzi
Alessandro Bressan
Susi Nutile
Roberto Totti
Elisa Calori
Indirizzo Piazza Filopanti, 11
Telefono 051.6928290 per appuntamento
800.215255 (Numero verde)
Fax 051 6928285
Email urp@comune.budrio.bo.it
Note Orario in vigore dal 17 aprile al 30 dicembre 2023 - ordinanza sindacale n. 3/2023
Apertura al pubblico
Giorno Orario
Lunedì CHIUSO (per contatti: 0516928290 e mail: anagrafe@comune.budrio.bo.it)
Martedì 8:00-13:00 accesso libero
Mercoledì 8:00-13:00 accesso libero
Giovedì 13:00 – 17:00 su appuntamento
Venerdì 8:00-13:00 accesso libero
Sabato 8.30 alle 12 - su appuntamento (solo per residenti a Budrio), servizio sospeso nei mesi di luglio ed agosto

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